Giornata FIAB delle ferrovie dimenticate - Capranica - Civitavecchia | ||
3 marzo 2013 |
Tipologia: | Cicloturistica | |||
Difficoltà: |
Percorso che richiede allenamento | |||
Lunghezza: | 50 km | |||
Dislivello: | n.d. | |||
Trasporto: | Treno + bici |
ITINERARIO
Capranica Scalo - Civitavecchia ISCRIZIONI CHIUSE ATTENZIONE, CONTRARIAMENTE COME INDICATO IL PERCORSO NON è DA CONSIDERARSI CICLOTURISTICO MA STRADE BIANCHE CENNI STORICI La linea Orte-Capranica-Civitavecchia fu inaugurata il 28 ottobre 1928 ed aperta al traffico l'anno dopo, serviva come collegamento al porto di Civitavecchia dalle acciaierie di Terni, connettendosi alla linea Orte-Terni-Ancona. Nel 1942 si avvia il processo di elettrificazione fermato bruscamente dal bombardamento ci Civitavecchia del 1943 (solo il tratto fino ad Aurelia era in tensione). Dopo le devastazioni della guerra la linea fu riaperta al traffico merci e passeggeri nel 1947, ma ormai con la conseguente costruzione della linea Roma-Viterbo diventa sempre meno importante e comincia a scarseggiare il traffico passegieri, il colpo finale la linea l'ebbe nel 1961 quando una frana Mole del Mignone da il pretesto alle Ferrovie di chiudere il tratto Capranica-Civitavecchia lasciando in funzione solo il tratto Orte-Capranica che verrà chiuso definitivamente nel 1994. Il tratto Civitavecchia-Capranica subirà un processo di ammodernamento negli anni '80 quando era prevista la sua riapertura mai portata a compimento LEGGETE TUTTA LA SCHEDA Il percorso si snoda quasi interamente lungo il tracciato di questa ferrovia abbandonata e attraversa un paesaggio quasi interamente privo di attività umana, qualche fattoria in lontananza e niente di più. Se facciamo presto alla pausa pranzo possiamo visitare il sito archeologico in prossimità del ponte su fiume Mignone. Il percorso dal punto di vista tecnico non è affatto impegnativo, gli unici ostacoli che incontreremo sono tre muretti da scavalcare, di cui uno alla fine della lunga galleria alto ca due metri (non portate borse enormi e pesanti...), le gallerie (tra le quali una lunga 1,3 km, portate faretti anteriori e posteriori già montati sulle bici) e in caso di piogge recenti potremmo incontrare molto fango che nella zona somiglia più ad argilla. Il percorso è pressochè pianeggiante quasi in tutta la sua lunghezza, tuttavia i 54 km circa da percorrere non lo rendono facilissimo a tutti. Alla vecchia stazione di Allumiere lasceremo la ferrovia per raggiungere Civitavecchia attraverso alcune asfaltate poco trafficate e un paio di sterrati sconnessi e con un piccolo guado, indossate scarpe adatte e portate dei calzini di ricambio nel caso in cui vogliate sentire la temperatura dell'acqua con tutta la scarpa... :) :). Di solito i 50 metri successivi al guado, in salita sono estremamente fangosi. Per effettuare questa escursione si consiglia vivamente una Mountainbike con ruote artigliate, mentre si socnsiglia una bici ibrida. Assolutamente vietate bici da corsa, city bike e simili, in questo periodo è probabile incontrare tanto fango. IMPORTANTISSIMO, le bici devono funzionare bene ed essere in perfette consizioni, cambio, freni, ruote, tutto deve essere a punto. PER CHI NON HA MAI PEDALATO INSIEME A ME, LA PRENOTAZIONE è OBBLIGATORIA VIA TELEFONO Per le prenotazioni (telefoniche se nuovi iscritti o via mail per chi è già iscritto a RuotaLibera)contattare Fabrizio Martinelli dopo le ore 18 (mi raccomando, se chiamate prima delle 18 rispondo uguale ma sono a lavoro quindi non posso stare al telefono di conseguenza non varrà come iscrizione o prenotazione. Il luogo e l'ora dell'appuntamento sarà reso noto al momento della prenotazione. INFORMAZIONI
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