Parco nazionale d'Abruzzo | ||
5 luglio 2009 |
Tipologia: | Cicloturistica | |||
Difficoltà: |
Percorso per chi è molto allenato ed in forma | |||
Lunghezza: | 120 km | |||
Dislivello: | 1100 mt | |||
Trasporto: | Treno + bici |
ITINERARIO
Celano-Pescina-Ortona-Pescasseroli-Casalvieri-Roccasecca Accogliendo il suggerimento di alcuni partecipanti alle passate edizioni, questanno verrà modificata la prima parte del percorso, abbandonando il tratto di strada pianeggiante intorno al Fucino e la ripida ascesa che da Gioia de Marsi arriva al Passo del Diavolo. Linserimento di un diverso tracciato stradale, posto più ad ovest, permetterà di ottenere il vantaggio di una salita meno ripida e più pedalabile anche se di maggiore lunghezza. Questa nuova situazione non deve indurre però a pensare che luscita possa essere considerata meno impegnativa degli scorsi anni. Resta infatti confermata la necessità per i partecipanti di un adeguato allenamento alle grandi distanze e di una buona preparazione psico- fisica. Per questo, durante la prima salita Pescina Bisegna (km.20), la guida limiterà i partecipanti che non rispetteranno il tabellino di marcia minimo (attese superiori ai 30/40 minuti ), invitandoli a riprendere il treno di ritorno secondo gli orari che verranno forniti. Programma di massima Arrivo intorno alle ore 10.00 alla stazione di Celano (700 mt. circa s.l.m.); colazione immediata ed avvicinamento, percorrendo la Via Valeria, a Pescina da cui subito si inizia a salire verso Ortona ( 1000 mt s.l.m.) moderatamente e senza difficoltà ma con continuità. Paesaggio bellissimo immerso nel verde, con viste a tratti anche pittoriche sia sui borghi che verso i pendii montani. Cè acqua, ombra e fondo stradale buono con qualche leggera discesa e traffico inesistente. Prevista breve sosta a Bisegna (1200mt.s.l.m.) per recuperare energie in vista della piccola fatica necessaria a raggiungere lo scollinamento dopo il quale, in rapida discesa, si giunge a Pescasseroli dove pranzeremo al sacco intorno ai giardini della piazza principale. Rifocillati procederemo in pianura verso Opi e subito sotto il paese ci dirigeremo verso destra per affrontare l ultima salita del giorno lunga km.9, che ci porterà a Forca dAcero ( 1530 mt. s.l.m.) con pendenze costanti e mai impegnative. Al rifugio al passo brevissima sosta per compattarci e finalmente a tutta affronteremo la lunghissima discesa di circa 20 km verso la Val Comino con freni a posto, casco allacciato e prudenza nei tornanti impegnativi che contraddistinguono landamento stradale. Ci sono poi 9 km di percorso ibrido, da percorrere in fila indiana ed in fretta specialmente se presente il solito traffico domenicale, verso il bivio di Atina e poi di Casalvieri dopo altri 7 km. Caffè e dolci per i più golosi con sosta di 10 minuti e poi bivio a sinistra verso la Valle della Melfa. Senza auto in un paesaggio naturalistico noto ai più di R.L. con verde intenso e fondo però un po rovinato giungeremo a Rocca Secca in 14 km. per essere pronti a riprendere il treno del ritorno. p.s.: la Dea Fortuna, nelle due scorse edizioni, si è accanita sugli stoici partecipanti intervenendo lungo il cammino con fuoco, caduta massi, pioggia incessante, informazioni sbagliate e cattive notizie Se qualcuno sapesse o potesse, previo documentato potere e sapienza del sovrannaturale, distogliere detta Divinità da questo immotivato e distruttivo interesse nei confronti delliniziativa, è senzaltro benvenuto anche se dovesse essere necessario attenderlo oltre il tabellino di marcia di cui sopra. Speriamo come sempre di raccontarla.....con o senza la presenza dello Stregone ! INFORMAZIONI
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