La Traversata dei monti Simbruini | ||
21 giugno 2009 |
Tipologia: | Mountain bike ad anello | |||
Difficoltà: |
Percorso per chi è molto allenato ed in forma | |||
Lunghezza: | 60 km | |||
Dislivello: | 1.300 | |||
Trasporto: | Auto + bici |
ITINERARIO
Pereto-Camerata Nuova-Camporotondo-Pereto Dura ma affasciante escursione negli splendidi Monti Simbruini di cui potremo godere le caratteristiche peculiari ovvero grandi faggete, paesaggi mai brulli il tutto percorrendo sentieri senza traffico ed a tratti molte tecnici, assolutamente vietato portare bici non ammortizzate, ibride e bici da corsa, la mancanza di acqua nel tratto più faticoso dell'uscita e la presenza di salite molto lunghe e tecniche rendono l'uscita adatta solo a chi ha una grande preparazione. Partiremo dal cimitero di Pereto e su asfalto in leggera salita arriveremo al paese di Camerata Nuova in cui ci approvigioneremo di acqua (fino a Camporotondo ovvero metà giro non ci sono fonti quindi portarsi acqua oltre la borraccia, nei tratti esposti al sole farà caldo !!), da Camerata Nuova (830 metri) prenderemo in salita Via S.Maria delle Grazie che diventa ben presto un durissimo sterrato (una delle salite più dure dei Simbruini) da fare con molta attenzione per la presenza di sassi, arriveremo quindi nel grande altopiano di Camposecco (1.300 metri)e proseguiremo in salita inizialmente lieve poi più ripida fino a quota 1.450. Dal valico scenderemo di 150 metri di dislivello grazie alla spettacolare discesa della "femmina morta", quasi impossibile rimanere in sella trattandosi di una "sentiero" da fare a vista senza indicazioni e con il fondo di rami e sassi (abbastanza grandi !!). Proseguiremo in leggera salita nel meraviglioso canyon del Fosso Fioio (1220 metri)su fondo si terra e sabbia (!) fino ad un bivio dove imboccando una larga carrareccia a sinistra e con lunga e faticosa salita raggiungeremo quota 1500 metri, poi discesa fino a Camporotondo per sosta pranzo, caffè e rifornimento di acqua. Ripartiremo e ci dirigeremo verso la solitaria e verdissima valle della dogana che percorreremo quasi in cresta (sempre in salita) fino al bivio (con croce in ferro)con la sterrata che scende verso la S.S Trinità, noi proseguiremo dritti e cominceremo la faticosa risalita verso il valico di giornata a quota 1.550 metri, pedaleremo su buon fondo ma la pendenza (anche 12%) e la fatica dei km percorsi si faranno sentire. Dal valico si scende in picchiata verso la valle sottostante (presenza di parecchie fonti fino all'arrivo) che attraverseremo con vari saliscendi fino all'inizio della larga carrareccia che ci porterà in breve a Pereto, non prima di esserci fermati in un punto panoramico dove potremo godere della vista di Pereto dall'alto e della sottostante piana del Cavaliere. INFORMAZIONI
|