'Na gita a li castelli | ||
14 giugno 2009 |
Tipologia: | Cicloturistica | |||
Difficoltà: |
Percorso per chi ha un buon allenamento | |||
Lunghezza: | 75 km | |||
Dislivello: | 850 mt | |||
Trasporto: | Treno + bici |
ITINERARIO
CIRCO MASSIMO-APPIA ANTICA-APPIA PIGNATELLI-APPIO CLAUDIO-PARCO ACQUEDOTTI-CAMPUS UNIVERSITARIO TOR VERGATA-VIA DI VERMICINO-FRASCATI-SALITA PER TUSCOLO-MONTEPORZIO CATONE-MONTECOMPATRI-ROCCA PRIORA-PRATONI DEL VIVARO-VIA DEI LAGHI-LAGO DI NEMI-VIA DEI LAGHI-MARINO-GROTTAFERRATA-FRASCATI-TOR VERGATA FR6 Quando si parla di Castelli Romani il riferimento e' inequivocabile:per Castelli romani si intendono i paesi incastonati tra i Colli Albani,famosi per la bellezza del paesaggio offerto dai boschi,dai laghi,e dalle sontuose ville;famosi per il patrimonio artistico,storico,e archeologico,le tradizioni,la cucina e,non ultimo,per gli ottimi vini.Nel corso dei secoli le localita' dei Castelli romani si sono sviluppate in maniera molto diversificata;alcuni sono rimasti piccoli borghi o tranquilli paesi,altri si sono estesi fino alle dimensioni di popolose cittadine.I Castelli Romani hanno visto esaltare e diffondere la loro vocazione turistica a livello internazionale grazie anche alle incantevoli descrizioni di illustri viaggiatori tra i quali Goethe,Stendhal,Byron,Gregorovius ecc. tanto da divenire meta turistica di particolare interesse per tedeschi ed inglesi. J.W. Goethe in una lettera a Christian G. Voigt il 23 ottobre del 1787 scriveva queste frasi:Questo mese l'ho trascorso in campagna,in numerosa compagnia,sulle colline alle spalle di Roma,uno dei piu' bei posti della terra dove tutto concorre a creare un autentico luogo di svago L'aspetto odierno dei Castelli Romani,fatto di colline e laghi,e' il frutto di una intensa attivita' eruttiva del Vulcano Laziale che e' andata avanti per centinaia di migliaia di anni fino a interrompersi 10.000 anni fa.Gli oltre 200 km cubi di materiali fuoriusciti hanno plasmato il panorama della zona a sud-est della Capitale,ragalandole rilievi come il Monte Cavo e il Maschio delle Faete e i famosi laghi di Nemi e Albano,e arrivando fino alle sue porte:proprio su una delle lingue effusive piu' recenti,fu infatti costruita la via Appia,regina viarum.La morfologia del Vulcano Laziale e' caratterizzata da rilievi e depressioni.I rilievi esterni formano un semicerchio che comprende i monti Tuscolani e i monti dell'Artemisio.All'interno di questo semicerchio vi e' un vulcano piu' piccolo che comprende Monte Cavo e i monti delle Faete. I due splendidi laghi dei Castelli,sono solamente due di una serie di caldere,tra cui Vallericcia,Valle Marciana,Laghetto,Pantano secco,Prataporci ed altre di minore ampiezza,che originariamente erano laghi vulcanici successivamente prosciugati. Il lago Albano prende il nome dal latino Lacus Albanus.E' situato a 293 m.s.lm. in una conca costituita da due crateri del vecchio vulcano laziale.Il lago Albano copre una superficie di 6 kmq,e' lungo 3,5 km,ha una larghezza massima di 2,3 km e un perimetro di circa 10 km.La passeggiata intorno al lago,rappresenta uno dei migliori itinerari per l'osservazione della rigogliosa flora e della fauna lacustre del territorio dei Castelli Romani;fra le specie vegetali piu' caratteristiche del lago di albano c'e' l'ontano.Tra gli alberi della fitta vegetazione sono presenti i platani,le roverelle,il leccio,la quercia.Il leccio del lago di Albano,alto fino a 20 metri,e' molto resistente alle basse temperature,la chioma e' densa e tondeggiante. Il lago di Nemi trae il suo nome dal latinoLacus NemorensisCome il lago Albano trova origine in uno dei tanti crateri del vecchio vulcano laziale.E' situato a 318 m. s.l.m. Circa 200 metri piu' in basso rispetto al bordo del cratere,infatti la cittadina Nemi e' situata a 521 m. s.l.m.Deve la sua massima notorieta' al ritrovamento delle due navi di Caligola,fatte costruire dall'imperatore per le feste che si davano in onore della dea Diana Nemorense.Portate alla luce e recuperate nel 1928-31 con il parziale prosciugamento del lago e andate distrutte nel 1944 per gli eventi bellici.Cio' nonostante il Museo delle Navi Romane e' ancora di estremo interesse per la documentazione della tecnica navale romana. E poi come non canticchiare insieme la canzone della spensierata gita fuoriporta ai Castelli romani? Nanni'( 'Na gita a li castelli)-Silvestri-Allione Guarda che sole che e' sortito Nanni',che profumo de rose,de garofani e panse'. Come tutto e' un paradiso,li castelli so cosi'! Guarda Frascati che e' tutto un sorriso,'na delizia,'na amore,'na bellezza d'ancanta'! Lo vedi ecco Marino,la sagra c'e' dell'uva,fontane che danno vino quanta abbondanza c'e'! E appresso ce vie' Genzano cor pittoresco Arbano,su viette a diverti' Nanni' Nanni'! La' c'e' l'Ariccia,piu' giu' c'e' Castello,che e' davvero un gioiello con quel lago da incanta' e che fravole e' un profumo solo a Nemi poi senti' sotto quel lago un mistero ce sta',de Tiberio le navi so' l'antica civilta', so' mejo de la champagna li vini de ste vigni ce fanno la cuccagna dar tempo de Noe' li prati a tutto spiano so frutta,vigne e grano, s' annamo a mette li' Nanni',Nanni'! E' sera e gia' le stelle te fanno un manto d'oro,e le velletranelle se metteno a canta' se sente no stornello risponde un ritornello che coro vie' a senti' Nanni' Nanni' che coro vie' a senti' Nanni' Nanni' ! Il PERCORSO Da uno dei luoghi piu' affascinanti e carichi di storia di Roma,il Circo Massimo,prende inizio il nostro itinerario.Da qui pedaliamo fino a raggiungere l'Appia Antica e proseguiamo poi all'interno del complesso delle catacombe per poi tornare sulla regina viarum fino al mausoleo di Cecilia Metella.Qui presso il bar posto alla fine della salita e' prevista una breve pausa per la colazione.Risaliti in sella alle nostre bici dopo soli 5 km,ci dirigiamo in direzione della Via Appia Pignatelli sulla quale rimaniamo fino a raggiungere l'Appio Claudio(Km 8).Attraversiamo il Parco degli Acquedotti,brevissimo tratto su strada sterrata,percorribile perfettamente con bici da strada,e quindi ci dirigiamo in direzione di Cinecitta' Est per arrivare fino al Campus Universitario di Tor Vergata,facolta' Ingegneria(km 17).Al termine del Campus Universitario ha inizio la prima salita del nostro percorso.Dalla rotatoria di Via di Vermicino(km 22) iniziamo a salire fino ad arrivare a Frascati,m s.l.m.322.Dopo km 5 di salita raggiungiamo Frascati-Piazzale Marconi (km27).Da qui affrontiamo la prima delle due salite piu' impegnative di tutto l'itinerario,infatti iniziamo a salire per il Tuscolo,senza pero' raggiungerlo,con il primo tratto di salita con pendenze significative.Dopo circa km 3,5 giunti in prossimita' del bivio(km 30,5) per Monteporzio Catone,scendiamo rapidamente fino ad arrivare alla cittadina(km33)Dopo questo tratto di discesa torniamo a salire gradualmente fino a toccare Montecompatri m. s.l.m.535 (km 35).I circa km 4 che ci dividono da Rocca Priora sono i piu' duri che affrontiamo di tutto il percorso,con una pendenza media del 5% con punte in un breve tratto del 8%.Arrivati a Rocca Priora,all'altezza del parco giochi m .s.l.m. 730(km 39)e' prevista la sosta per il pranzo,sono presenti in prossimita' bar e pizzerie al taglio.Dopo esserci rifocillati e riposati,riprendiamo il nostro itinerario scendendo rapidamente sulla Via Tuscolana(km 42)per poi proseguire fino all'innesto della Sp 18C m. s.l.m.625(Pratoni del Vivaro-km 44),questo tratto di strada di circa Km 8 che attraversa l'altopiano e percorriamo in direzione della Via dei Laghi e' tutto in leggera ma costante salita.Raggiungiamo la Via dei Laghi(km 52),che con questo nome va ad indicare l'attuale strada statale 217,che si stacca dalla Via Appia all'altezza di Ciampino e raggiunge Velletri con un piacevole tracciato che corre tra boschi di castagno,querce e lecci offrendo bei panorami sul lago Albano e ricalcando per buon tratto il tracciato sette-ottocentesco della corriera di Napoli.Qui e' necessario prestare la massima attenzione,essendo la Via dei Laghi una strada molto trafficata e soprattutto nel primo tratto che affrontiamo con carreggiata abbastanza stretta.Giungiamo al bivio per Nemi m. s.l.m.620(km 53)e ci immettiamo sulla SP 76/d Nemorense.Scendiamo fino a Nemi m. s.l.m.521,e qui dobbiamo attraversare poco prima della cittadina, una brevissima galleria,scarsamente illuminata. Giunti a Nemi(km54,5)facciamo una sosta per il gelato e per le famose fragole,e per ammirare dall'alto del cratere lo splendido lago sottostante.Dopo essere risaliti in sella alle nostre bici,ebbene si',ci aspettano km 1,5 di salita per fare ritorno sulla Via dei Laghi(km 56,5).Tornati quindi sulla Via dei Laghi procediamo fino al punto panoramico sul lago Albano,il percorso e' sostanzialmente tutto in discesa,tranne inizialmente qualche breve strappetto in salita.Una volta giunti al punto panoramico sul lago piu' grande dei Castelli Romani(km 62),ci fermiamo brevemente per il tempo di una foto e poi torniamo indietro di qualche centinaia di metri sulla Via dei Laghi per prendere una strada secondaria che ci conduce a Marino m. s.l.m. 327 (km 65,5);proseguiamo fino a Ponte Squarciarelli per arrivare poi a Grottaferrata m. s.l.m.329 all'altezza di Corso del Popolo(km 70)e di qui fino a Frascati ed infine fino alla fermata di Tor Vergata(km 75). Nell'eventualita' non si dovesse arrivare in tempo per il treno delle ore 17,01,ci fermeremo a Frascati dove si avra' modo di prendere il treno delle ore 18,28.E' importante ricordare che ora anche sulla linea metro A e' possibile caricare la bici nei giorni festivi,e quindi se ci fosse qualche partecipante infaticabile,e quindi desideroso di pedalare ancora,verra' al momento indicata la strada per raggiungere la fermata della metro linea A, Anagnina o Subaugusta. INFORMAZIONI
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