Parco nazionale d'Abruzzo | ||
8 giugno 2008 |
Tipologia: | Cicloturistica | |||
Difficoltà: |
Percorso per chi è molto allenato ed in forma | |||
Lunghezza: | 115 km | |||
Dislivello: | 1100 mt | |||
Trasporto: | Treno + bici |
ITINERARIO
Celano-Gioia De'Marsi-Pescasseroli-San Donato-Casalvieri-Rocca Secca La sveglia sarà giustificata solo a fine giornata e comunque l'unicità del percorso sarà tale che anche qualche ora di sonno persa non peserà sulle energie necessarie per affrontare le fatiche di questa uscita. Senza mezzi temini è opportuno chiarire che essendo necessario un considerevole impegno fisico ed anche psicologico la guida, alla luce delle esperienze dell'anno scorso, non accetterà partecipanti impreparati e meno che mai sconosciuti. Per questo durante la prima salita a sua discrezione la guida limiterà il percorso alle persone non ritenute idonee invitandole a riprendere il treno di ritorno dalla stazione di Celano secondo le possibilità orarie che verrano fornite. Celano: Dopo caffè e primi zuccheri subito verso la piana del Fucino, attraversando la via Valeria. Su strade di campagna deserte ci dirigiamo verso San Benedetto de'Marsi per raggiungere in leggera salita Gioia de'Marsi (Km percorsi circa 23-altezza slm 700 metri circa) tutto facile fin qui. Subito appena fuori dal paese inizia la salita vera di 14 Km che ci porterà prima ai 1378 mt di Gioia Vecchia e poi ai 1.400mt di Passo del Diavolo. Strada bellissima e ben disegnata nel paesaggio al limite del Parco Nazionale d'Abruzzo; ottimo esempio di ingegneria stradale senza strappi ma con pendenza costante che può essere affrontata con rapporti non agilissimi ma che comunque richiede fondo. Pescasseroli: Acqua in cima sul fontanile alla nostra sinistra e via giù in discesa verso Pescasseroli costeggiando il fiume Sangro. Dopo circa 9 km si arriva in piazza dove pranzeremo se, come previsto, saremo in paese intorno alle 13:00-13:30 (km percorsi circa 50). Pescasseroli sede del Parco Nazionale d'Abruzzo credo non abbia bisogno di presentazioni. Spianata digestiva verso Opi (dopo 5,5 km) per poi affrontare la seconda salita del giorno che porta a Forca d'Acero lunga 9 km che ci farà raggiungere i 1.535 mt slm. Anche qui salita impegnativa ma senza pendenze di rilievo. Al rifugio lungo la strada, un misto fra osteria del far west e pizzeria-pub, breve ristoro poi lunghissima discesa verso la Val Comino. Freni a posto, casco ben allaciato e prudenza nei tornantie nelle curve per circa 20 km. Ora "ci toccano" circa 9 km di strada moderatamente trafficata da affrontare in fila indiana verso Gallinaro e Atina (bivio) ma poiché in leggera discesa di veloce percorrenza. Bivio a destra verso Casalvieri che attraverseremo dopo altri 7 km. Valle della Melfa: A questo punto entreremo nella splendida valle della Melfa senza più auto, in un paesaggio incontaminato di un verde intenso ma con fondo stradale un pò rovinato;in un silenzio innaturale scorreranno 14 km di assoluta armonia con i luoghi circostanti. Siamo a Rocca Secca ed in breve raggiungeremo la stazione per il ritorno. Probabilmente per la fatica non riusceremo in serata a commentare lucidi il giro compiuto ma dal successivo lunedi anche gli amici che non sanno nulla di lunghe uscite in bici verranno coinvolti dai nostri racconti. INFORMAZIONI
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